Lo yoga individuale

Yoga-terapia

Ricevo sempre più richieste di lezioni individuali da un anno a questa parte.

Sono cambiate le percezioni e le priorità di ognuno di noi dal 2020 con la pandemia.

Ho sempre considerato maggiormente coinvolgente la partecipazione ai corsi di gruppo, dove scorre un’energia sempre forte e diversa che l’insegnante dev’essere in grado di ascoltare e percorrere.

Tuttavia la pratica personale seppur con caratteristiche totalmente diverse anch’essa permette grandi possibilità ed esperienze.

Quali sono le basi per un approccio del genere?

– Trovare un insegnante qualificato, preparato e con un alto tasso di empatia

– Poter concordare orari e giorni con molta flessibilità

– Avere particolari necessità e obiettivi

– Creare un rituale tutto per sé

Lo yoga praticato individualmente con un insegnante che ti guida diventa una vera e propria terapia che promuove il benessere psicofisico rispettando le unicità della persona e del momento.

Personalmente ho seguito dei corsi per imparare meglio l’arte dell’aggiustare le asana e con l’uso dei props e del muro indirizzare verso gli allineamenti più corretti.

E mi sono formata per affrontare diverse problematiche sia fisiche e mentali.

Inoltre ogni insegnante porta con sé nel proprio percorso soprattutto le sue caratteristiche personali e di esperienza di vita e le mie sono totalmente volte alla sensibilità dell’ anima e all’ascolto.

Mi sono formata in Yoga Trauma Informed per avere un occhio più sensibile alle fragilità mentali e a tutte quelle problematiche che oggigiorno lo stress porta alla luce condizionando la propria fioritura.

Quindi seguo con tanta cura problemi di ansia, di disturbi alimentari, di insonnia e di incapacità di trovare un po’ di equilibrio.

Spesso e volentieri i lavori più completi sono quelli in cui ho il piacere di affiancare psicologi, psicoterapeuti , osteopati e fisioterapisti.

In linea generale il vantaggio di una lezione individuale è la totale personalizzazione della pratica. Si tiene conto delle particolarità muscolo-scheletriche, di eventuali problematiche e del momento specifico che riserva sempre delle diversità.

All’inizio di ogni lezione si fa una bella chiacchierata dove si possono capire eventuali difficoltà o malesseri. ( quello che io chiamo scherzando: lista delle magagne).

Chi ha dei problemi alla colonna o ormonali avrà necessità diverse da chi soffre di ansia o non riesce a riposare bene. O da chi vuole tonificarsi o avanzare nella pratica con asana specifiche.

Con lo yoga personale si possono perseguire gli obiettivi più specifici e profondi.

Dopo un primo colloquio si definiscono le finalità con un percorso personalizzato.

La lezione di yoga è personalizzata, perché tiene conto degli squilibri presenti, ma anche dello stile vita e dei bisogni emozionali dell’allievo. Questa prospettiva crea una pratica fatta su misura, che porta a progressi più rapidi rispetto ad una pratica generica.

Ognuno di noi è un microcosmo differente, con un vissuto e obiettivi diversi che devono essere accettati e rispettati. Nello Yoga individuale tali differenze vengono vissute non come fattori limitanti, ma come una ricchezza da esplorare in piena libertà e sicurezza sotto la guida esperta dell’insegnante, che diventa un amico e un compagno di viaggio.

Si crea uno spazio intimo in cui si amplifica l’ascolto e la conoscenza di sé. E la capacita`di accedere alla memoria del corpo che con le sue rigidità e forma e movimenti si porta dietro il nostro vissuto, le emozioni piu` nascoste.

Lo scopo principale è rieducare ad un equilibrio.

Riassumendo perché dovresti scegliere delle lezioni individuali di yoga? :

– per raggiungere più facilmente i tuoi obiettivi

– per avere una guida esperta totalmente dedicata ai tuoi passi

– eventuali errori vengono subito corretti

– per l’ascolto della persona globalmente

– per la flessibilita`degli orari in base agli impegni ma anche al livello di energia e di stanchezza

– per accedere a un percorso personalizzato e sempre in trasformazione di cui insieme si scelgono modalità e tempistiche

– per la cura dei dettagli e delle tue particolarità

Le lezioni sono generalmente della durata di un’ora e comprendono asana, pranayama e meditazione.

Ho creato un luogo fresco e intimo a casa mia dove dimenticare il mondo fuori. Oppure puoi scegliere che venga io da te.

Contattami per informazioni su costi e disponibilità o semplicemente per capire se fa per te.

Spesso scherzo con i miei allievi chiedendo loro qual è il mio valore aggiunto???? Ricevo tantissime soddisfazioni e poi confesso: che facilmente potresti trovare come coccola un delizioso dolce vegano!

Puoi decidere anche di fare un percorso online se hai problemi di spostamenti. Tengo a precisare che non è ovviamente paragonabile all’esperienza in presenza me rappresenta comunque un buon inizio.

Per essere preventivamente sicura/o di avere le tue lezioni nei giorni e negli orari da te prescelti puoi inviare una mail indicando giorno e orario e ti risponderò entro 24 ore. Oppure contattami su fb!

In questo periodo puoi acquistare un ciclo di 3 lezioni a 65 euro da usare entro un mese dalla data di acquisto.

Ti chiederò delle informazioni sul tuo stato di salute per organizzare delle lezioni mirate. E il giorno prima della pratica ti invierò il link per connetterti alla lezione.

Alla fine del ciclo riceverai dei consigli e dei compiti a casa!

Shanti

Marina

Forza e flessibilità

Il benesssere nell’equilibrio

pureyoga, odaka yoga, lago d'Iseo e Franciacorta

Sul nostro tappetino di yoga, ma anche nelle nostre vite, andiamo sempre alla ricerca dell’equilibrio tra flessibilità/libertà e forza/stabilità.

Se, durante l’esecuzione delle asana, siamo solo flessibili, potremmo non avere abbastanza forza per mantenere la postura e salvaguardare le nostre articolazioni da lesioni. Essere solo forti, invece, significa avere muscoli rigidi e contratti che non ci permettono di espanderci completamente per trovare la libertà nel movimento.

Nel mondo della palestra ci sono tante persone che non prendono minimamante in considerazione di provare a partecipare ad una classe di yoga.

Mi ha capitato più di una volta che mi chiedessero se il lavoro di allungamento potesse compromettere l’allenamento.

Penso che nell’immaginario sportivo, spesso maschile, la pratica viene vista come una cosa statica e poco efficace a livello fisico.

Tuttavia, nonostante la forma fisica sia un risvolto relativo rispetto allo scopo principale dello yoga non si può sottovalutare che la pratica costante consente di tonificare armonicamente.

Le asana aiutano infatti i legamenti ad allungarsi in modo naturale e le articolazioni a sciogliersi e fortificarsi e coinvolgono i muscoli che solitamente non vengono utilizzati.

Mantenere le posizioni implica l’utilizzo di tutto il peso corporeo consentendo di modellare e potenziare tutte le fasce muscolari.

Inoltre ti consente di agire sul tessuto connettivo e sul centro del corpo allo stesso tempo.

Quindi se hai tra i tuoi obiettivi avere glutei sodi, gambe scolpite e pancia piatta sia lo yoga che il fitness si rivelano efficaci!

Ovviamente se invece desideri aumentare la massa muscolare è necessario fare ricorso all’utilizzo di pesi e allenamenti mirati. Ma in questo caso dovresti aver capito che la pratica yogica è perfetta come attività complementare. Necessaria per proteggere muscoli e soprattutto articolazioni dai sovraccarichi eccessi.

Un corpo flessibile funziona meglio!

[“Sii come il bambù, fuori duro e compatto, dentro morbido e cavo.

Le sue radici sono saldamente confitte nel terreno

si intrecciano con quelle di altre piante per rafforzarsi e sorreggersi a vicenda.

Lo stelo si lascia investire liberamente dal vento, e lungi dal resistergli si piega.

Ciò che si piega è molto più difficile a spezzarsi.”]

(Pensiero buddista)

Nella pratica la mente è concentrata sull’ascolto e sul respiro. Questo aiuta a prendersi cura con più attenzione dei bisogni del corpo che con la sua intelligenza e connessione con l’esterno ci indica la strada e non mente mai.

Portare attenzione al muscolo coinvolto in un asana o al suo antagonista o al baricentro sicuramente non ti aiuterà a mettere più pesi nei tuoi allenamenti ma può essere un valido aiuto per gestire la fatica e ridurre il rischio di infortuni.

Ho organizzato un lavoro completo di allenamento con due miei colleghi in palestra per promuovere la conoscenza dello yoga.

L’abbiamo chiamato Triathlon perchè sono tre tipi di allenamento diversi e complementari: spinning, TRX e yoga. Lavoro aerobico, potenziamento e allungamento e relax.

[ …anche se lo yoga è comunque tutte queste cose!!!]

Con Adrian ci siamo divertiti a fare un pò di allenamento insieme.

Mi è piaciuto tantissimo vedere come nella sua forza e potenza lui avesse un’ elasticità meravigliosa.

Acquistare flessibilità nella postura è un modo per acquistarla anche nel carattere e nel vedere il mondo.

Appuntamenti Pure Yoga

Dove mi trovate

pureyoga, odaka yoga, lago d'Iseo e Franciacorta

In questo periodo di primavera può succedere spesso di sentirsi pigri e stanchi.

Per questo ti consiglio di iniziare a praticare yoga.

Oltre a risvegliare il tuo corpo in un momento che lo richiede naturalmente, attraverso un corso vissuto pienamene potrai creare un rito in cui conoscerti.

Lo yoga è il più antico strumento per guardarsi dentro e migliorarsi.

Se vuoi partecipare a una delle mie lezioni in presenza qui sotto trovi i miei orari e i centri dove praticare.

Risplendi ogni giorno

Namastè

Lunedì: 12,45 Enjoy Dance Sarnico 18,30 / 19,45 Yoga è Palazzolo Sull’Oglio

Mercoledì: 19,10 Thegymgame Sarnico 20,15 Enjoy Dance Sarnico

Giovedì: 12,30 Thegymgame Sarnico 19,45 Yoga è Palazzolo Sull’Oglio

Mi trovi anche presso :

L’Albereta Relais & Chateaux

B&B Cà Minore Camignone

Contattami per maggiori informazioni o se vuoi organizzare delle lezioni private, con un tuo gruppo o presso la tua struttura.

Resta in contatto per non perdere workshop ed eventi!

Workshop detox

Depurazione profonda

La primavera è quel momento magico in cui la natura si risveglia. C’è una profonda espansione.

L’attività organica è esplosiva.

Questo vale per la terra, il corpo fisico, il sistema nervoso e quello emotivo.

Il nostro corpo ha bisogno di aprirsi all’esterno ed equilibrarsi, con un passaggio, seppur naturale, sempre molto delicato. Il metabolismo si deve attivare per eliminare le scorie che ristagnano accumulate durante l’inverno. Ciò spiega la stanchezza e la sonnolenza che si sperimentano in questo periodo dell’anno. E talvolta l’inquietudine.

La digestione quindi è alla base della salute.

Nello yoga quando si parla di digestione non ci si riferisce solo al cibo ma anche ai pensieri e alle emozioni.

Il cibo e le emozioni non digeriti appesantiscono gli organi interni e la salute.

La capacità digestiva, o fuoco digestivo, viene chiamato in sanscrito Agni. E’una delle divinità maggiormente adorate nella religione vedica.

Dio del fuoco e della luce, anima tutti i processi biologici. E’ l’ elemento trasformatore e purificatore dell’organismo e dell’anima.

Se Agni è indebolito a causa di un’alimentazione scorretta, della mancanza di movimento e di pensieri negativi, il corpo sara`sempre appesantito e ostruito da tossine.

Questo residuo tossico è per l’ayurveda la causa principale delle malattie.

Siamo quello che digeriamo, sia fisicamente che mentalmente.

La pratica dello yoga può aiutare a mantenere in equilibrio

Agni favorendo la salute, la chiarezza mentale, energia e forza.

La capacità di digerire, dunque, evidenzia il nostro stato di benessere. Il nutrimento racchiude in sé una sacralità profonda. Insieme al respiro, rappresenta la via naturale e ineluttabile di comunicazione tra interno ed esterno.

Per addentrarsi in una pratica che sia specifica per la pulizia e l’equilibrio del sistema digestivo bisogna lavorare anche sul respiro.

L’introduzione di una parte del tutto in sè e la consegna di una parte di sè al tutto.

Il lavoro yoga detox si articola in varie fasi:

– una parte dedicata alle asana di torsione che stimolano i processi digestivi e di eliminazione sprigionando caldo e energia

Torcendo la colonna si esercita un’azione che spreme gli organi interni favorendo l’ossigenazione dei tessuti e lo smaltimento di quello che ristagna.

Da un punto di vista biomeccanico i corpi vertebrali ruotano l’uno in relazione all’altro senza comprimere i dischi smuovendo in profondità.

– posizioni che agiscono sui meridiani che corrispondono a fegato e vescica per riportare questi organi al massimo delle loro potenzialità.

Soprattutto asana che si concentrano sulla lateralita`del corpo per creare spazio e sciogliere ristagni.

Lavorando sugli archi dorsali si attivano le surrenali che aiutano ad aumentare il metabolismo.

– una parte dedicata alle flessioni in avanti che favoriscono la digestione con un massaggio interno degli organi addominali e favoriscono calma e introspezione. Con tecniche di compressione dell’addome.

-una parte dedicata alle posizioni in piedi che attivano gli arti inferiori e la circolazione linfatica che funge da drenante a tutti gli organi interni.

Il sistema ‘spazzino’del nostro organismo che funge da drenante a tutti gli organi interni raccogliendo scorie e tossine le trasporta per eliminarle tramite le ghiandole sebacee, i polmoni, l’ntestino e la pelle.

– tecniche di pranayama per rendere il respiro più profondo e nutriente.

La respirazione profonda e consapevole aiuta a rimanere nel presente calmando il sistema nervoso e a livello fisico mantiene un diaframma equilibrato ed efficiente che a sua volta contribuisce al benessere dell’apparato digestivo.

La pratica sarà per lo più dinamica, con una pausa dedicata alla condivisione del tè matcha che regala energia e contribuisce all’azione antiossidante.

A seguire un light lunch vegano che ho messo a punto usando le verdure purificanti della stagione.

Qui il menù:

– zuppa thai speziata

-crespelle di saraceno agli asparagi

-farinata alla rucola

-hummus di ceci con pane artigianale di farro

-crema di fave con tarassaco

– crostatine senza glutine con marmellata artigianale di fragole

-mousse al cioccolato con avocado

Vero Nutrimento

Crema proteica

Vento forte, cielo azzuro e 18 gradi all’inizio di febbraio!!! Il glicine davanti a casa incomincia a germogliare, gli animali del lago si fanno più allegri fin dalle prime ore del mattino.

La mia anima gioisce a questo inaspettato sentore di primavera. Ma razionalmente so che arriverò a sera senza forze con tutto il movimento che devo fare…

Come mi posso aiutare?

Ieri mi sono fatta una crema proteica molto sana, nutriente e che soddisfa la mia voglia costante di cioccolato.

L’ho assemblata anche usando cose che volevo recuperare nel frigorifero che erano quasi in scadenza, mentre guardavo ‘La ragazza con la pistola’ con Monica Vitti.

Prima delle lezioni ne mangio qualche cucchiaio e sorseggio un tè matcha.

Crema proteica di ceci e cacao amaro

Ingredienti:

-`400 gr ceci secchi

-cacao amaro

-6/7 datteri

-50gr di nocciole

-latte di avena

-olio di oliva

-miele

La sera prima avevo messo in ammollo dei ceci decorticati biologici. Ho cotto i ceci con una foglia di alloro per un’oretta. Ne ho usato la metà per fare l’hummus e l’altra metà per la crema dolce.

Nel mixer ceci, datteri, 2/3 cucchiai di cacao, le nocciole, un cucchiaio abbondante di miele, 2/3 cucchiai di olio, latte quanto basta per rendere il tutto cremoso.

Frullare bene e assaggiare di tanto in tanto per equilibrare i sapori in base al gusto.

Io questa volta ho aggiunto due cucchiai di marmellata di mela cotogna che mi ha regalato mia zia al posto del miele, della cannelle e del sesamo tostato e tritato.

Da tenere in frigorifero chiusa in un barattolo per 3/4 giorni.

Tortino di patate e cavolo nero

Da ‘Pura Grazia’

Ieri sera dopo l’ultima lezione di yoga mi sono mangiata una fetta di questo tortino che mi ero preparata la mattina.

E’una ricetta molto semplice che ho inserito anche nel mio libro.

Salutare e confortante!

Ingredienti:

  • 1,5 kg di cavolo nero
  • 1 kg patate
  • 600 grammi di latte di soia
  • 60 grammi di farina “0”
  • 60 grammi di olio extra vergine di oliva
  • 50 grammi di uvetta
  • 100 grammi di pane integrale grattugiato
  • noce moscata
    Procedimento:
    Mettere in ammollo l’uvetta. Pulire e tagliare le patate e il cavolo nero e cuocerli a vapore.
    Nel frattempo preparare una piccola besciamella facendo scaldare il latte fino a bollore e
    aggiungendo lentamente il roux ottenuto mischiando con una frusta olio e farina. Salare e
    aggiungere un pò di noce moscata.
    Quando le patate sono pronte schiacciarle in un contenitore, aggiungere il cavolo dopo
    averlo fatto raffreddare e tagliato in piccoli pezzi. Unire la besciamella, l’uvetta strizzata e
    asciugata e il pane grattugiato. Mescolare bene con le mani, è molto rilassante.
    Preparare una pirofila con un goccio di olio sul fondo e una manciata di pane grattugiato e aggiungere il composto premendo bene fino ad avere una superficie lineare. Concludere
    con un’altra spolverata di pane.
    Cuocere in forno per 15 minuti a 180°.
    © Marina Caputo, 2021

Pura Grazia: Soul Fruit

Connessione continua, quella che c’`e in ogni cosa

Questi due anni in cui mi sono concentrata soprattutto sullo studio e l’insegnamento dello yoga sono stati ricchi e vissuti pienamente. Questo nonostante ciò che ha caratterizzato questo periodo sia stato limitante e fonte di preoccupazione continua.

Ma lo yoga a questo porta inevitabilmente… ti avvicina alla parte più profonda ti te, alla conoscenza e alla lucidità nell’affrontare la vita.

E quando qualcuno pensa che sia solo un blando esercizio fisico non sto neanche a tentare di convincerlo o di avvalere le mie ragioni e il mio vissuto.

Lo invito semplcemente a provare… a praticare e osservare se e cosa può cambiare … male non può fare comunque…

La realtà si esprime attraverso i fenomeni della coscienza per cui il viaggio di uno yogi è fatto di tante tappe e di tante conquiste mentali … così come accade per le asana e il controllo del corpo sul tappetino.

Certo non sto parlando di un processo complesso e totale come quello descritto da Patanjali nelli Yogasutra. Anche lo yogi più moderno e occidentale può comunque percepire questa trasformazione che avviene attraverso il respiro e il rivolgersi all’interno.

Io ho capito, tra le tante cose, che avevo voglia di raccontare qualcosa di familiare e accessibile… perchè vivere lo yoga è una cosa che riguarda tutte le sfere della propria vita… il rapporto con se stessi, gli altri, la salute, il pianeta e la presa di coscienza.

Essere Yoga.

Ho romanzato la mia esperienza di cuoca e proprietaria di un locale vegano raccontando un pò di me e soprattutto di come il filo rosso che tutti connette sia più tangibile quanto più siamo dentro noi stessi.

Tutto questo ha preso forma in un libro, il mio primo libro pubblcato che ho voglia di condividere nella sua semplice autenticita`.

Pura Grazia: Soul Fruit

Namastè

Beauty & Yoga

La bellezza più autentica

pureyoga, odaka yoga, lago d'Iseo e Franciacorta

E’ appena nato questo progetto che mi sta molto a cuore! Otto rituali specifici che uniscono competenze di cosmesi e trattamenti estetici alle infinite possibilità della pratica yoga come fonte di salute e bellezza.

Da dove nasce questo progetto? Dalla profonda amicizia e stima che ho per mia nipote e dalle nostre caratteristiche diversità.

Da piccole passavamo i pomeriggi insieme facendo giochi che erano il compromesso delle nostre passioni. Alternavamo intrugli, pozioni magiche e alchimie a spettacoli a corpo libero per i parenti.

Alexia amava i profumi e le creme… io inventare coreografie e balletti…

Lei nel tempo ha seguito la sua vocazione e si è specializzata nel mondo del benessere diventando un riferimento formativo per le più importanti case cosmetiche… io dalla danza e dalle ginnastica artistica sono passata presto allo yoga fino a diventare insegnante e farne la mia filosofia di vita.

Con gli anni ci davamo appuntamento davanti al lago per un caffè e tra noi per scherzare c’era sempre questo mantra:

‘Certo che si vede che lavori con le creme, hai un aspetto raggiante, nonostante non hai mai tempo per te stessa!’

Certo che si vede che fai yoga, hai una pelle luminosa nonostante tu non sappia cosa vuol dire andare dall’estetista!’

C’è voluto veramente poco per trovarci al lavoro in questo nuovo progetto che vuole unire competenze ed esperienze con un obiettivo comune: trovare la bellezza più autentica

Sì perchè studi e percorsi vari ci avevano portato alla conclusione che solo creme e punturine non ti possono assicurare un aspetto di naturale benessere. E che la sola pratica yoga non può farti raggiungere da sola un totale appagamento con la propria figura allo specchio e con la propria femminilità.

E ‘così che nasce Beauty&Yoga, il programma di bellezza a 360 gradi. Un metodo di lavoro che prende forma dall’unione del benessere interiore e della cosmesi mirata.

Il tutto per ‘sentirsi’e prendere coscienza di come valorizzarsi e stare meglio proprio partendo dal conoscersi meglio.

Sembrerebbe forzato il concetto per cui lo yoga può essere considerato un modo per prendersi cura della propria bellezza, ma in reltà i fronti sui quali agisce sono talmente vasti da sorprendermi ogni volta.

Ho studiato questo programma per Beauty & Yoga estrapolando per ogni percorso, e secondo la mia esperienza, le asana più idonee, le sequenze, le tecniche di respirazione e meditazione e la modalità per preparare corpo e mente a questo viaggio.

Solo un’anima libera può illuminare un viso e dare forma ad un corpo sano.

Ad abitudini sane sentite nel profondo, relazioni nutrienti e scelte in linea con i propri bisogni reali.

Inoltre, numerosi studi scientifici stanno confermando e scoprendo quanto questa tradizione millenaria sia in grado di modellare la neurologia, la psicologia e l’energia vitale.

Chi mi conosce sa quanto seriamente rispetto la tradizione yoga e come essa rappresenti per me un modo di vivere totale. Accedere a questo percorso può aiutare forse in un modo più ‘pratico’ a capire come stare bene si vede davvero anche fuori!

Abbiamo appena concluso una giornata in Toscana con il programma Pro-Age e Ventre Piatto conoscendo nuove persone che si sono affidate alle nostre cure…

Sono grata a tutte!

Presto approfondirò questi argomenti con voi!

Namastè

Autonomia

Libertà pura

pureyoga, odaka yoga, lago d'Iseo e Franciacorta

Stavo parlando qualche giorno fa con un’amica… viaggi, vacanze, sport e tutte le forme di cazzeggio possibili ed immaginabili che amiamo tanto coltivare.

‘Dai che andiamo in moto!!!???’

‘No, grazie… non mi piace la moto, non mi piace la velocità’ le rispondo.

‘Ma scherzi? … è adrenalina pura, pura libertà!

‘Ma io mi sento già libera!’

Lei mi guarda stranamente e mi dice che è una strana risposta.

Così mi interrogo sul concetto di libertà… Non che sia la prima volta che lo faccio ovviamente…

Però è la prima volta che lo faccio in questo momento.

E la prima parola che mi viene in mente è : AUTONOMIA

Una parola che ho sottovalutato a lungo dandole soltanto una connotazione economica.

Autonomia deriva dal greco antico.

Autos: se stesso

Nomos: legge

Ovvero legge propria.

La possibilità individuale di svolgere le proprie funzioni, di manifestarsi senza condizionamenti.

Il diritto di autodeterminarsi e di amministrarsi liberamente.

Ed è proprio qui che viene il bello.

Liberamente da cosa???

Dalle interferenze altrui? da eventi esterni?

Magari fosse così semplice! In realtà i primi a boicottare la nostra autonomia siamo noi che non ci conosciamo mai abbastanza, che siamo distratti.

pureyoga, odaka yoga, lago d'Iseo e Franciacorta

Apparentemente una piuma trasportata dalla corrente da un senso di leggiadra libertà ma se osserviamo in profondità possiamo vedere che le infinite possibilità sono altrove.

Come si può essere liberi senza consapevolezza?

Consapevolezza di chi siamo, cosa vogliamo, cosa non vogliamo, qual è il nostro posto nel mondo e nel flusso della vita?

Lo yoga è questo! Riuscire e valutare la realtà per quello che è, indipendentemente dagli altri e dai nostri filtri interni, dal nostro vissuto, dalla nostra storia familiare. Riuscire ad assaporarla in modo autentico e personale, senza pregiudizi che la deformano e determinano le nostre scelte automaticamente.

Godere del presente in modo spontaneo e flessibile.

Solo così sappiamo profondamente di poter prendere decisioni autonomamente, di essere liberi e determinare il proprio destino!

Come si può educare qualcuno all’autosufficienza se non la si è provata totalmente?

Mi interrogo anche su questo… sul rapporto con mio figlio e sulla capacità mia nel tempo di provvedere a me stessa, sia economicamente che in senso più sottile.

Per te cosa vuol dire essere libero?

Shanti

Marina

Da dove parti non lo puoi decidere, il cammino e la meta invece dipendono da te.

Lo yoga aiuta a conoscersi, a trovare calma e lucidità.. a scoprire la propria autenticità.

Certamente anche il corpo ne trae fantastici benefici.

Ma quando si pratica con costanza e umiltà non ci si puo`sottrarre da se stessi..

… diventa difficile trascinarsi e lasciarsi trasportare dalle correnti

… anche ascoltare solo le voci dei propri pensieri che fanno da filtro alla realta`.

Diventa vitale invece manifestarsi. Lasciar fluire la propria creatività, sbagliare senza farsi schiacciare dal fallimento…far pace con i propri limiti e talvolta superarli.

Il tappetino è uno spazio sacro dove dar spazio alla propria trasformazione.

Provo profonda gratitudine ogni qualvolta sento che qualcosa sta cambiando, che non sono ferma.

E questa emozione si estende alle aperture dei miei allievi che spesso condividono le loro esperienze.

Mi viene in mente quella di Irene…

Erano le 8 di sera dopo la pratica davanti al fiume l’anno scorso. Una sera di vento e di profumo di fiori.

Dopo savasana mi dice che doveva parlarmi…

Era agitata ma felice…

‘Marina, stasera ho deciso di licenziarmi, aprire la partita va e provare a lavorare da libera professionista.’ ‘Questo pensiero che da mesi mi avvolge nebbioso e statico si è illuminato stasera…

mentre ero stesa dopo la patica e guardavo gli aironi volare ascoltando il mio respiro!.’

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