Apertura, ascolto e arrendevolezza… i benefici delle estensioni indietro
Corse, stress, scadenze, ansia da prestazione… chi ogni giorno non è esposto a queste modalità? L’atteggiamento di chiusura che accumuliamo è fortissimo e non ce ne rendiamo neppure conto. Spalle in avanti e verso l’alto, rigidità pettorali, limitata capacità respiratoria e a livello più sottile una costante sensazione di difesa.
Il nostro corpo si trasforma per rispondere a queste minacce. Il tessuto fasciale si altera e influenza il movimento articolare e muscolare, la funzionalità degli organi. E rimanda alla nostra mente di chiudersi ulteriormente.
Il respiro e la meditazione ci possono aiutare ad allentare questo circolo, così come lo yoga. Soprattutto le asana di estensione all’indietro sono degli strumenti per smuovere, creare spazio all’apertura e rendere libera la nostra presenza da tanti condizionamenti.
Queste posizioni spesso spaventano e sono impegnative da sostenere proprio perchè ci portano ad affrontare la nostra vulnerabilità. Ci spingono ad accettarla diventando compassionevoli per prima cosa verso noi stessi e coraggiosi, obbligandoci a muoverci in un territorio a noi sconosciuto che sta alle nostre spalle.
Un’altra prospettiva fuori dal nostro controllo
Energeticamente con queste posizioni si lavora sul quarto chakra, il chakra del cuore. L’apertura del cuore e dell’energia in questo punto stimolano la percezione dei sentimenti e la comunicazione. Ci si sente più fiduciosi, a casa, nelle braccia dell’esistenza. Il cuore vibra con l’universo. Anahata ci aiuta a sentirci collegati con il Tutto. Ci guida a lasciare andare il controllo ossessivo e le rigidità. Petto, spalle, schiena, cuore e respiro in un’unica meravigliosa espansione.
Per eseguire correttamente i piegamenti all’indietro dobbiamo rafforzare e aumentare la mobilità della parte alta della schiena. Questa zona è circondata dalla gabbia toracica che protegge cuore e polmoni. Quindi ha naturalmente meno mobilità della zona lombare e cervicale. Ma nonostante l’importanza di questi meccanismi d’inibizione del movimento se manca del tutto la flessibilità sono proprio le parti più mobili che si stressano e si sovraccaricano causando dolore. Gradualmente lasciamoci andare partendo dalla percezione della vertebra di volta, il punto di distribuzione delle forze. Laddove deve avere inizio l’inarcamento della colonna.
Lasciati trasformare dolcemente dal potere di questi movimenti . Fallo ascoltando il tuo corpo e partendo dal respiro, senza forzare.
L’effetto stimolante aiuta moltissimo anche a combattere resistenze, ansia e depressione.
L’ arrendevolezza all’amore e alla trasformazione ti aiuterà a fluire in piena presenza e FIDUCIA.
Buon viaggio di apertura! 💚